Gian Maria Gabbiani scende in pista alla celebre 9 Ore di Kyalami con i nostri colori al volante di una Backdraft, una vettura davvero speciale
La passione per le corse porta i piloti a partecipare al volante di auto inconsuete a gare che si disputano in Paesi lontani. Prendiamo per esempio il caso di Gian Maria Gabbiani.
Figlio d’arte (suo padre Beppe Gabbiani vanta una lunga carriera nel motorsport, Formula 1 compresa tra il 1978 e l’81), Gian Maria è presente nel mondo delle competizioni da quando era bambino, attraverso le prime corse in kart.
Nel suo curriculum sportivo figurano gare di Formula 3, Formula 3000, Gran Turismo, Turismo, Le Mans Series, Superstar Series ed esperienze americane nella NASCAR e con le monoposto Indy Light.
L’amore per lo sport lo ha portato anche a impegnarsi con successo nella motonautica, tanto da conquistare due titoli mondiali Powerboat Endurance Gr. B nel 2011 e 2012 e ottenere risultati di rilievo come rookie nel Mondiale Offshore Classe 1.
Gian Maria Gabbiani, conosciuto anche come #serialdriver, oltre che pilota è conduttore e curatore di programmi televisivi e organizzatori di eventi di guida sicura.
Con Maniac Line alla 9 Ore di Kyalami
Nel 2023 Gian Maria ha aggiunto alla sua lunga carriera una nuova esperienza. Grazie al sostegno di Mafra, infatti, ha potuto prendere parte alla 9 Ore di Kyalami, una gara di grande tradizione.
A sostenere il suo impegno è Gondolier Automotive Technologies, distributore ufficiale Mafra per il Sudafrica che, in occasione della gara sulla pista nei pressi di Johannesburg, allestisce delle aree espositive di prodotti Mafra e invita i propri clienti ad assistere all’evento.
Gabbiani parteciperà alla corsa sud africana con una vettura che, oltre ai colori italiani (la carrozzeria sarà bianca, con strisce rosse e verdi), porterà in pista le insegne di Maniac Line, la linea di prodotti Mafra ad alte prestazioni, destinata agli appassionati della cura per l’auto.
Un’auto speciale per la 9 Ore di Kyalami
L’impegno in Sud Africa per Gian Maria è in realtà doppio. Il programma dell’evento prevede infatti venerdì 21 febbraio una prima gara, la 3 Ore di Kyalami, mentre sabato 22 febbraio va in scena la più conosciuta 9 Ore di Kyalami.
Entrambe le corse sono valide per le Southern African Endurance Series, il combattuto campionato sud africano di corse di durata.
Alle due competizioni Gabbiani partecipa con un’auto speciale, la Backdraft.
“Si tratta di una sorta di replica della celebre Cobra degli anni ’60”, racconta Gian Maria, “prodotta in Sud Africa da un’azienda fondata nel 2002 per costruire auto di nicchia e guidata da Tony Martin, pilota locale che, nel 1984, ha vinto la famosa 24 Ore di Daytona con una March a motore Porsche”.
Circa quindici Backdraft partecipano alle gare del Campionato Endurance sud africano competendo per una propria classifica, ma anche per quella assoluta. Le caratteristiche della vettura permettono infatti di ottenere buoni risultati.
“La Backdraft è un’auto molto leggera”, racconta Gabbiani, “tanto che, motore a parte, pesa solo 450 kg, grazie anche alla carrozzeria in Kevlar. Il propulsore è un classico V8 stock bloc, ossia con blocco derivato dalla produzione di serie, da circa 350 CV di potenza”.
“È una macchina molto divertente da guidare e competitiva”, prosegue Gian Maria, “con la quale lo scorso anno a Kyalami, insieme ad altri due piloti, sono arrivato terzo di categoria, guidando per più di quattro ore”.
Solo un inconveniente ai box ha privato Gian Maria del successo, al quale punta nuovamente nell’edizione 2025 della gara sudafricana.
Ad affiancarlo questa volta è Manuel Grandi, “pilota debuttante, ma molto dotato”, secondo Gabbiani.
Il bello di queste competizioni, come sottolinea Gian Maria, è che ci si può divertire molto al volante, con una macchina tecnicamente semplice, ma impegnativa perché potente, a trazione posteriore e priva di controlli elettronici. Non ci sono, infatti, né il controllo di trazione, né l’antibloccaggio dei freni.
Correre con le Backdraft significa sfidare avversari a bordo di vetture sostanzialmente uguali e, soprattutto, “vivere un’esperienza speciale con un budget molto limitato”.
9 Ore di Kyalami, una gara prestigiosa
Per un pilota, correre sul circuito sud africano ha un sapore speciale. La 9 Ore di Kyalami, infatti, vanta una lunga tradizione sportiva.
Le prime edizioni internazionali risalgono all’inizio degli anni ’60 e nel suo albo d’oro figurano i nomi di campioni come Jacky Ickx, Clay Regazzoni, Ignazio Giunti, Arturo Merzario, Henri Pescarolo, Jody Scheckter, Riccardo Patrese, Alessandro Nannini.
Tra le vetture più famose che si sono imposte nella 9 Ore di Kyalami ricorrono leggende delle piste: Ferrari 250 GTO, 365 P2, 512 M e 312 PB, Porsche 550 RS, 908, 917, 956 e 962 e la Lancia LC2.
In anni più recenti, quando la gara si è disputata con le Gran Turismo, le vincitrici sono state auto altrettanto celebri come la Porsche 911 GT3, le BMW M6 e M4 GT3 e la Mercedes-AMG GT.
Noi di Mafra facciamo il tifo per Gian Maria Gabbiani e il suo compagno di squadra Manuel Grandi che tengono alti i colori Maniac Line in una gara di grande prestigio, da seguire con attenzione!