L’unica Ferrari F40 giallo Modena esistente riportata allo splendore originale grazie al professionale trattamento di car detailing #Labocosmetica
36 ore di accurato lavoro, testimoniate da un video emozionale. Una vettura unica che, grazie ai prodotti #Labocosmetica e all’esperienza e alla professionalità del team di detailing MAFRA, è tornata a risplendere come appena uscita dalla concessionaria.
La storia di un mito
La Ferrari F40 è l’incarnazione dell’ultima auto tutta da “pilotare” e una delle migliori supercar “pura e analogica” mai prodotte sotto l’egida del “Drake”, Enzo Ferrari, allora ancora in vita. Il progettista è Nicola Materazzi, il geniale ingegnere che ha realizzato anche mostri sacri come la GTO, la Testarossa, la 288 GTO Evoluzione. Era il 1987: il suo stile iconico, le sue prestazioni esplosive e lo spietato e leggendario comportamento stradale sperimentato nel modenese, l’avrebbero resa una delle Ferrari più ambite e ammirate di sempre, tant’è che da nuova centinaia di appassionati si mettevano in fila disposti a tutto pur di non rinunciare a quella che si preannunciava come la supercar più incredibile di tutti i tempi. Costava 347 milioni di lire, ma non furono in pochi quelli che acquistarono prenotazione e relativa vettura sul mercato parallelo per più di un miliardo. E il bello è che ancora oggi si guadagna orgogliosamente la sua “Pole” tra i miti automobilistici più sportivi e desiderabili, con quotazioni che superano il milione di euro.
Costruita in 1311 esemplari e disegnata da Pininfarina per celebrare il quarantesimo Ferrari, la F40 rappresenta senza dubbio non solo il massimo delle performance negli anni Ottanta, ma è contraddistinta anche da una stupefacente modernità di linea, sotto la quale si cela il corpo centrale opportunamente modificato con specifici rinforzi nella zona centrale dei brancardi, della 308 GTB. Un mito inossidabile, il cui cuore pulsante è un “sanguigno” 2.9 litri da 478 CV a 7000 giri e coppia massima di 58,8 kgm a 4000 giri, sviluppato sulla base dell’8 cilindri della 288 GTO. Appena 1.088 chili di peso, le sue prestazioni sono da record: 324 km/h di punta e 0-100 km/h in 4,1 secondi, le assicurano una posizione di “gold standard” anche rispetto alle supercar prodotte successivamente.
Tutti i 1311 esemplari prodotti in circa 5 anni erano stati proposti nel classico Rosso Corsa. L’esemplare oggetto del car detailing però è molto particolare, perché è stato riverniciato in Giallo Modena e perché è l’unica Ferrari F40 ad avere un documento ufficiale di Maranello che certifica il suo benestare per il cambio del colore. Per presentarla al meglio, la super sportiva è stata oggetto di un profondo trattamento di detailing con i prodotti professionali #Labocosmetica, sapientemente utilizzati dal team di specialisti MAFRA.
Il mito ritorna a splendere
Il car detailing segue sempre uno schema preciso e ogni intervento è programmato sulla scheda di lavorazione per poi essere condiviso con il cliente. Per primo l’auto va lavata, così da non celare le imperfezioni. Il detailing può essere condotto secondo vari gradi di intervento, fino a quello massimo che richiede giorni di lavorazione e prodotti altamente professionali. Le fasi del trattamento seguono un processo “scientifico”, per rimuovere le impurità senza che queste possano intaccare altre parti dell’auto.
Ruote
Sulla Ferrari F40 la decontaminazione di cerchi e ruote da residui catramosi e pulviscoli provocati dalle pastiglie freno è stata un’operazione molto delicata in quanto è stata eseguita senza poter smontare i cerchi, come sarebbe prassi. Infatti, i monodadi di fissaggio dei cerchi della F40 possono essere svitati solo con attrezzature specifiche, com’è giusto che sia per bolidi da 300 all’ora.
Prelavaggio
Dopo la decontaminazione di cerchi e ruote, si procede con il prelavaggio: prima di cominciare il lavaggio con shampoo e guanto, bisogna usare una speciale sostanza che sia in grado di asportare lo sporco. In questo caso è stato utilizzato #Neve, indicato per scrostare e rimuovere lo sporco in modo che i residui non provochino problemi durante la fase successiva di lavaggio.
Lavaggio
Il lavaggio avviene con #Semper, shampoo neutro lubrificante con elevato potere pulente e grande sicurezza di impiego. La tecnica di lavaggio utilizzata è quella dei due secchi: si tratta di uno dei sistemi più sicuri per mantenere al meglio il veicolo minimizzando la possibilità di causare imperfezioni alla vernice. Si usano anche due guanti per non trasferire lo sporco dalla parte bassa (solitamente più contaminata) a quella alta, creando ulteriori difetti per predisporre la vernice alla correzione con ciclo polish o alla protezione di sigillanti.
Decontaminazione
Segue la decontaminazione chimica: alcuni tipi di contaminanti hanno la capacità di penetrare all’interno dei pori della vernice e necessitano di una speciale azione chimica per essere rimossi e per rendere la superficie ancora più pulita. Praticamente, il risultato che non si riesce a raggiungere con il lavaggio, lo si ottiene con l’uso di #P-Ray e #Purifica. In più, l’impiego del panno in microfibra Super Dryer è importante per una corretta asciugatura. I terminali di scarico cromati sono stati valorizzati con #Cronos, un efficace decarbonizzante in grado di farli tornare come nuovi.
Adesso è la volta della decontaminazione meccanica: a volte capita che le imperfezioni non siano visibili a occhio nudo. In questo caso, serve passare la clay bar sulla vernice per rimuovere tutte le impurità presenti anche dopo il lavaggio e rendere pronta la vernice per la lucidatura.
Ispezione
Prima di procedere con i trattamenti di lucidatura, è d’obbligo l’ispezione. Per eseguirla in modo perfetto, bisogna aiutarsi con una fonte di luce calda per risaltare i difetti sulla carrozzeria. In caso di presenza, i difetti sono inseriti in scheda di lavorazione per permettere al detailer di effettuare un’analisi precisa e completa del lavoro da eseguire.
Interni e motore
Naturalmente alla cura maniacale dell’estetica della fuoriserie non sfuggono interni e motore. L’abitacolo viene prima completamente aspirato con attrezzature a vapore e poi approfonditamente pulito attraverso specifiche soluzioni, come All Porpuse Cleaner #APC, ideale sia per i tessuti sia per le plastiche. Le parti in carbonio invece vengono lucidate. Alla fine del processo, i sedili vengono protetti con Idrostop, un’impermeabilizzante che evita l’assorbimento di eventuali macchie. #APC è la soluzione ideale anche per la cura del vano motore. Una volta ben pulito l’8 cilindri da 478 CV, si passa alla lucidatura delle pareti e del tagliafiamma all’interno del vano. Una parte molto complessa da trattare è stata certamente il pannello in plexiglass, per lungo tempo trascurato in questa Ferrari F40 e che, per ovvi motivi, non è stato possibile smontare.
Lucidatura
La fase finale del trattamento consiste nella scelta corretta del polish e nella lucidatura. La presenza di forme complesse di carrozzeria dettate da esigenze aereodinamiche, come prese d’aria e alettoni, ha reso particolarmente impegnativa l’operazione su questa vettura. L’obiettivo principale della lucidatura è la rimozione delle imperfezioni dalla superficie. Il modo migliore per scegliere il polish più adatto al lavoro che s’intende compiere è quello di provare le combinazioni polish/tampone partendo sempre dalla soluzione più delicata per arrivare a quella più incisiva. Il delicato processo di lucidatura poi, è il passaggio che comporta le maggiori differenze finali nell’aspetto della vernice e quello determinante per raggiungere gli obiettivi prefissi in termini di gloss, brillantezza e profondità. Fanno parte delle imperfezioni di superficie swirl, graffi, aloni, incisioni, difetti di produzione, ossidazione, buccia d’arancia etc. In particolare, utilizzando #Veritas, si eliminano swirl e tracce d’olio di lucidatura, ovvero gli ultimi “segni” praticamente impercettibili a occhio nudo. L’impiego di specifiche tipologie di lucidatrici in base al danno da trattare fa la differenza. Nel caso di questa F40 sono state usate le lucidatrici Gladius Rotative e Rotorbitali.
Protezione
Prima di applicare il protettivo, bisogna assicurarsi di curare al meglio la preparazione. Se non professionalmente curata, questa delicata fase può diventare causa di scarse performance del protettivo. Il nostro detailer ha utilizzato #Labocosmetica – STC Formula – il coating nanoceramico in grado di donare una protezione di 36 mesi.
Il ciclo di cura volge al termine: il parabrezza viene trattato con #Aquavelox, prodotto ad alte capacità idrorepellenti soprannominato, non a caso, “tergicristallo liquido”.
L’auto è pronta così per essere consegnata, non prima di finalizzare l’intervento con #Reflecto, un glossbooster che offre massima protezione contro i raggi UV, permette la chiusura del coating e conferisce un effetto seta al tatto.
Un’esperienza assolutamente da provare se si tiene alla propria auto, sia essa di tutti i giorni o ancor più in presenza di auto d’epoca, auto particolari o auto supersportive come questa specialissima Ferrari F40 ritornata all’aspetto originale, come appena uscita dalla concessionaria.
Guarda il video e goditi tutti i momenti della lavorazione sulla Ferrari F40!
PRODOTTI UTILIZZATI
Prelavaggio
Lavaggio
Decontaminazione – Chimica e Meccanica
Pulizia Interni
- #APC – All Porpuse Cleaner
- Idrostop
Vano motore
- #APC – All Porpuse Cleaner
Lucidatura
- #Veritas
- Lucidatrici Gladius
Protettivo Carrozzeria
- STC nanoceramico
- #Reflecto
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