Passanante, ambasciatore Mafra, ha perso per un solo punto il Campionato Grandi Eventi per una serie di contrattempi che gli hanno impedito di coronare una stagione comunque di grandi risultati
Alla Targa Florio Classica la sfortuna ha colpito ancora Mario Passanante, che porta nel mondo delle auto storiche i colori Mafra. La sua gara, infatti, è stata compromessa ancora da qualche problema meccanico, come al Gran Premio Nuvolari, e da un errore di navigazione. Il piazzamento ottenuto non gli è così bastato per riconfermarsi nel Campionato italiano Grandi eventi, che si era già aggiudicato lo scorso anno e che questa volta gli è sfuggito per un solo punto.
I problemi alla Targa Florio Classic 2024
“Già dalle prime prove”, racconta Mario, “ho avvertito qualche problema allo sterzo, che si era rotto al Gran Premio Nuvolari, e un rumore preoccupante proveniente dal cambio, anche se per fortuna ho poi scoperto che si trattava della frizione”. Nella seconda tappa, però, “un errore di navigazione nell’interpretazione del road book ci è costato un ritardo nel passaggio alle prove cronometrate che ci ha fatti precipitare indietro in classifica”.
Nonostante la rimonta, il quindicesimo posto finale non è stato sufficiente a Passanante per mantenere il primato nella classifica del campionato, andato (come la Targa Florio Classica 2024) a Francesco Di Pietra, in coppia con il figlio Giuseppe, con il quale Mario si è subito complimentato. Oltre a essere compagno di squadra, infatti, Di Pietra è originario come Passanante di Campobello di Mazara del Vallo, culla dei migliori specialisti della regolarità per auto storiche.
Una stagione da ricordare
Nonostante l’amarezza per il risultato finale, Mario è soddisfatto della sua stagione 2024. “Mi spiace solo non aver vinto il campionato”, commenta, “nonostante due successi e un secondo posto ottenuti nelle quattro gare previste; il regolamento, però, premia con un coefficiente di 1,5 i punti ottenuti in alcune gare come la Targa Florio Classica e, quindi, consente di affermarsi anche a chi ha vinto meno competizioni, ma dal punteggio maggiore. Credo che questa norma vada rivista in futuro, per garantire maggiore equità ai partecipanti”.
Della Targa Florio Classic di quest’anno Mario comunque elogia “l’organizzazione, la bellezza del percorso, l’emozione provata nel passare tra le saline del Trapanese e nel ripercorrere il circuito delle Madonie, luogo che ha visto tante storiche imprese sportive”.
Dopo la Targa Florio Classic, il meritato riposo
Adesso, per la Fiat 508 C di Passanante è il momento di rimettersi in forma. “È pur sempre un’auto del 1937, che pertanto ha bisogno di essere rinfrescata”, racconta, “tanto che l’ho già lasciata nella mia officina di fiducia di Palermo, dove le sarà smontata il motore per una profonda revisione; questo consentirà d’intervenire anche sul cambio, la frizione e lo sterzo, tutti bisognosi di un’accurata manutenzione”.
Passanante vuole concludere “ringraziando Mafra per il sostegno datomi in questa stagione”. E aggiunge: “Sono orgoglioso di portarne i colori nel mondo delle auto storiche, che i prodotti Mafra consentono di tenere sempre nelle migliori condizioni anche nel corso delle gare”.