Dal 10 al 13 ottobre sulle strade della Sicilia va in scena l’edizione per auto storiche della Targa Florio Classica. E Mafra è presente con il suo ambasciatore Mario Passanante.
Di certe corse automobilistiche, basta il nome per evocare imprese memorabili, gesti eroici, campioni leggendari. La Targa Florio è una di queste. Nata nel 1906 per volontà di don Vincenzo Florio, imprenditore palermitano, si è sempre disputata su un lungo percorso intorno alle Madonie, su strade strette e pericolose, in mezzo a paesi e ali di pubblico entusiasta.
Nell’albo d’oro della Targa Florio figurano i nomi di tutti i grandi piloti, come Varzi, Nuvolari, von Trips, Moss. L’ultima edizione di velocità è stata disputata nel 1977; dopo di allora, la gara è stata sostituita da un rally e dalla Targa Florio Classica, prova di regolarità per auto storiche.
La Targa Florio Classica, in programma dal 10 al 13 ottobre, è valida per il Campionato italiano Grandi eventi, la cui classifica è guidata da Mario Passanante, ambasciatore Mafra nel mondo delle gare di regolarità per auto storiche.
Targa Florio, ricordi del passato
Per Mario, la Targa Florio è una corsa doppiamente importante. Oltre a essere decisiva per la vittoria nel Campionato Grandi Eventi, infatti, la “cursa” ha un valore affettivo speciale. “Si gareggia nella mia Sicilia”, racconta, “quindi per me è una competizione con il sapore di casa; mi ricordo che andavo a vederla con mio padre per fare il tifo per Vaccarella, il nostro idolo”.
Nino Vaccarella era infatti un preside palermitano, che alternava il lavoro nel mondo della scuola all’attività di pilota di valore. Grande specialista della Targa Florio, ne vinse tre edizioni con Ferrari e Alfa Romeo, in coppia con campioni come Bandini, Hezemans e Merzario.
Di Vaccarella, Passanante ha un ricordo speciale: “Una volta”, confida, “feci con lui le ricognizioni del percorso e rimasi impressionato da come conoscesse ogni metro, ogni curva, ogni avvallamento della strada, a distanza di moltissimi anni dall’ultima edizione di velocità. E ancora, quando ne parlava, gli brillavano gli occhi per i ricordi di quelle gare leggendarie”.
Così si prepara la Targa Florio Classica
Mario Passanante, che affronta la Targa Florio Classica insieme al suo navigatore di fiducia Alessandro Molgora, si è preparato con cura per questa gara decisiva per il Campionato italiano grandi eventi, che ha già vinto nel 2021 e 2023.
Fresco è, infatti, ancora il ricordo della delusione patita al Gran Premio Nuvolari, disputata insieme a Francesco Di Florio, Head of Marketing & Communication Mafra, dove ha dovuto fermarsi per la rottura di un braccio dello sterzo della sua Fiat 508 C del 1937.
“Dopo quella disavventura”, spiega Mario, “ho fatto portare la vettura nella mia officina di fiducia, la Falanga di Palermo, dove è stato sostituito il braccio dello sterzo che si era spezzato, probabilmente in seguito a un’incrinatura dovuta all’affaticamento del componente nel tempo”.
Ma le disavventure per Passanante non erano finite: “Una volta ritirata, mentre tornavo da Palermo a Campobello di Mazara del Vallo dove abito, l’auto è improvvisamente ammutolita e si è fermata: ho scoperto rapidamente che si era staccato un filo dell’alternatore e la batteria si era completamente scaricata…”.
Test vincente al Trofeo Cave di Cusa
A seguito di questi problemi e con l’intento di verificare l’affidabilità della vecchia Fiat, Passanante ha voluto disputare una gara preparatoria prima della Targa Florio Classica, il Trofeo Cave di Cusa valido per il Campionato italiano regolarità auto storiche. Pur essendo una sorta di “allenamento”, Mario ha vinto anche questa competizione, risultata impegnativa: “Erano previste nell’arco di due giorni 75 prove cronometrate e la concorrenza era agguerrita”, racconta, “ma dopo i problemi insorti al Gran Premio Nuvolari, la mia Fiat 508 C ha funzionato perfettamente”.
La Fiat di Mario, che monta un motore quattro cilindri 1.100, è stata sottoposta a ulteriori controlli, riguardanti in particolare la bulloneria, che deve essere sempre ben serrata per permettere di affrontare in sicurezza strade, buche e asperità.
Vip e celebrazioni alla Taga Florio Classica
Alla Targa Florio Classica sono ammesse le auto prodotte fino al 1977; all’evento possono però prendere parte anche quelle prodotte dal 1978 al 1990, iscritte alla Targa Florio Legend, e le GT stradali prodotte a partire dal 1991, che animano la Targa Florio Gran Turismo. Al Ferrari Tribute, infine, possono partecipare le vetture del Cavallino Rampante prodotte dal 1991. In tutto, gli equipaggi iscritti, provenienti da venti nazioni diverse, sono 230, un numero record per questo evento.
Tra i partecipanti figurano personaggi noti come lo chef Carlo Cracco, a bordo di una Mercedes 230 SL, l’attore Erik Haugen, che ha recitato nel film “Ferrari” di Michael Mann e sta raccogliendo materiale per una pellicola su Nuvolari, Varzi e lo stesso Ferrari, e l’ex pilota di Formula 1 Karl Wendlinger, alla guida di una Mercedes “Ali di gabbiano”.
La Targa Florio 2024 celebra anche il centenario della prima vittoria ottenuta dalla Mercedes nel 1924, una monumentale due litri verniciata di rosso per confondersi con le rivali italiane, e ricorda le gesta dei grandi piloti siciliani, da Nino Vaccarella al barone Antonio Pucci, che vinse la gara sessant’anni fa.
Il programma della Targa Florio Classica
La Targa Florio Classica prevede quest’anno due tappe, per un totale di 685 chilometri. Il programma inizia mercoledì 9 ottobre alle 15.00 con le verifiche tecniche e sportive e la distribuzione dei road book.
Giovedì 10 ottobre dalle 9.00 alle 17.00 proseguono le verifiche tecniche e sportive, mentre alle 18.30 è in programma la cerimonia di partenza in piazza Verdi a Palermo, seguita alle 20.30 dalla cena di benvenuto allestita presso il Porto Turistico di Palermo.
Venerdì 11 ottobre alle 8.30 scatta la prima tappa, battezzata “Sulle strade delle Saline”; la sosta per il pranzo è prevista presso le Cantine Florio di Marsala. Le vetture fanno ritorno a Palermo a partire dalle 18.15.
Sabato 12 ottobre alle 9.00 inizia la seconda tappa, denominata “Circuito delle Madonie”; la sosta pranzo è prevista al Palladium di Campofelice di Roccella. Alle 17.45, con l’arrivo a Palermo della prima auto, si conclude la Targa Florio Classica. In serata, alle 20.00, gli equipaggi partecipano alla cena di gala, organizzata presso il Palazzo Reale. Il programma prevede anche la visita della Cappella Palatina, la basilica situata nel Palazzo dei Normanni risalante al XII secolo.
Domenica 13 ottobre, con inizio alle 9.30, va in scena il Trofeo Monreale, lungo 46,27 chilometri, la cui partecipazione per i concorrenti è facoltativa: il percorso prevede un passaggio sul tracciato della Bellolampo-Passo di Rigano, che vide Vaccarella debuttare in gara.
Alle 12.00 l’evento si conclude con la cerimonia di premiazione e un light lunch al Porto Turistico di Palermo.
Mafra segue la Targa Florio Classic con la passione che condivide con tutti gli equipaggi e con il suo brand ambassador Mario Passanante.