Per la prima volta il Team Mafra partecipa alla Coppa Attilio Bettega.
Sabato 20 e domenica 21 febbraio, Marco Mattioli e il suo navigatore Mario Pensotti saranno alla guida dell’Alfa Romeo 1750GT del 1974. Una nuova avventura attraverso i magnifici scenari delle Dolomiti.
La stagione 2021 delle gare di regolarità per auto storiche si apre per Mafra con una novità assoluta: la Coppa Attilio Bettega. Si tratta di una corsa molto impegnativa, tanto da meritarsi l’appellativo di “Monte Carlo italiano”. Un percorso di circa 350 chilometri, con 10 prove speciali. I concorrenti attraversano il massiccio del Grappa, le Prealpi Feltrine e le Dolomiti, in uno scenario che in pieno inverno assume contorni fiabeschi. La neve e le strade ghiacciate rendono questa gara veramente impegnativa, anche se si tratta di una prova di regolarità.
In questi anni il nostro General Manager Marco Mattioli e Mario Pensotti hanno fatto molta esperienza. Hanno partecipato a diverse gare di regolarità come il Rallye Monte Carlo Historique e la Targa Florio Classica. Una passione, quella per le auto d’epoca, che Marco Mattioli coltiva da molti anni. Prima collezionando vetture, quindi partecipando a numerose competizioni di regolarità, con l’obiettivo di migliorarsi continuamente. Anche le vetture non sono più quelle delle prime gare, ora sono preparate per essere più competitive e facili da guidare.
Coppa Attilio Bettega, una gara per grandi interpreti
Sono ormai passati più di 30 anni dalla scomparsa di Attilio Bettega e questa gara ne vuole ricordare la gesta con un percorso lungo le strade che lo hanno visto spesso protagonista. Due giorni di gara molto intensi con partenza sabato 20 febbraio da Bassano del Grappa e arrivo a Fiera di Primiero (TN). Sono 350 chilometri, che si sviluppano lungo le strade che passano per le montagne più belle del mondo. Neve e ghiaccio fanno da sfondo e gli equipaggi iscritti si sfidano al millesimo di secondo in una gara di regolarità tanto impegnativa quanto affascinante. Mafra è protagonista con il suo equipaggio e con gli immancabili archi gonfiabili che delimitano partenza e arrivo delle varie prove speciali. Inoltre, tutti gli equipaggi ricevono uno speciale Welcome Kit Mafra appositamente realizzato per questa occasione e contenente una selezione di prodotti ideali per affrontare la competizione.
- Glass Clean& Shine, prodotto studiato per pulire e sgrassare i vetri dell’auto;
- Ogni Volta, igienizzante secco istantaneo adatto per ogni situazione;
- 1 flacone di Gel Mani;
- 1 panno in microfibra Heavy Work.
Inoltre, in occasione delle verifiche ogni equipaggio riceverà 1 tanica da 5 litri di Cristalbel -20, liquido lavavetri in grado di resistere alle gelide temperature previste durante la gara.
È il celebre Ponte degli alpini di Bassano che alle 13,30 fa da cornice alla partenza della Coppa Attilio Bettega. Nella prime tappe la corsa si svolge lungo il massiccio del Grappa, la montagna sacra alla Patria. Sono poi numerosi i passi che vedono il passaggio delle vetture, dal Passo Cereda fino al Passo Duran e al mitico Giau, anticipato dalla passerella lungo le strade di Cortina d’Ampezzo. Prima dell’arrivo, le vetture sono impegnate sulle asperità del Passo Valles, da Falcade al passo Rolle, in un continuo saliscendi e tornanti che mettono a dura prova le capacità di piloti e navigatori. L’arrivo è previsto dopo la mezzanotte a Fiera di Primiero, mentre la premiazione si tiene domenica 21 febbraio alle 10,30 presso l’Hotel Glamour di Bassano.
Chi era Attilio Bettega
Molti di voi probabilmente non lo avranno mai visto correre ma sicuramente ne avrete sentito parlare. Negli anni d’oro dei Rally, Attilio Bettega era un vero e proprio fuoriclasse. La sua carriera di pilota iniziò nel 1972 alla guida di una Fiat 128 Coupé, ma fu nel 1977 che si fece notare per la prima volta vincendo il Trofeo A112. Sempre quell’anno, alla guida di una Lancia Stratos, si classifica secondo al Rally della Valle d’Aosta, preceduto solo da una vera e propria leggenda, Sandro Munari.
Grazie a questi risultati, entra a far parte della scuderia Fiat e successivamente del Team Lancia Martini Rally. Negli anni ’80 si afferma più volte sia a livello nazionale sia internazionale. Bettega conquista per quattro volte il podio in rally validi per il campionato del mondo, tra cui il 2° posto al Rally d’Italia nel 1984. L’anno successivo Attilio Bettega perse la vita in un pauroso incidente durante il Tour de Corse e il mondo delle corse pianse un grandissimo pilota. Oggi il trofeo che si corre in suo onore ne vuole ricordare le gesta, mantenendo viva la memoria di un ragazzo buono, generoso e discreto.
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